------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Fabrizio Boccardo -
Amanita citrina (Schff) S.F.Gray
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Cappello: Fino a 10 cm, carnoso, inizialmente arrotondato, emisferico, poi aperto, di colore giallo limone, giallo pallido, giallo verdastro, ma qualche volta anche tutto bianco , ricoperto da placche irregolari fibrilloso-setose, resti del velo generale, bianco-brunastre. Cuticola viscosa, liscia, brillante.

Lamelle: libere, fitte, ventricose, irregolari, biancastre o crema-giallastre.

Gambo: 5-12 x 0,8-1,5 cm, cilindrico, pieno, poi cavo, bianco o giallastro, striato al di sopra dell'anello, terminante in un grosso bulbo globoso marginato, con lembi di volva. Anello membranoso ampio , leggermente striato, pendulo, bianco o giallastro.

Carne: bianca o leggermente color citrino sotto la cuticola, consistente. Odore tipico di ravanello. Sapore piuttosto sgradevole.

Spore: bianche in massa, subglobose, allungate, 8-10 x 7-9 micron, amiloidi.

Habitat: molto comune e abbondante nei boschi di latifoglia e conifere in un suolo acido. Autunno.

Commestibilità: l'Amanita citrina è stata per lungo tempo considerata velenosa quasi quanto l'Amanita phalloides L'esperienza ha dimostrato che questo fungo non è pericoloso e che le intossicazioni ad esso attribuite sono dovute in realtà a forme giallastre dell'Amanita phalloides. Comunque se ne sconsiglia l'uso commestibile per evitare tragici errori e per le sue qualità scadenti