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Boletus junquilleus
Quel.
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Alessio - ed. Candusso
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Cappello: fino a 10,5 cm, giallo canarino brillante, ma con macchie color rosato o ruggine, bluastro al tatto, prima emisferico poi spianato, irregolarmente gibboso, spesso, sodo, pellicola secca, adnata, finemente vellutata, opaca, un po' rugulosa; orlo incurvato, ondulato, intero, liscio. Tubuli: giallo brillanti, abbastanza corti, separabili. Pori: giallo brillante, poi verdognoli, minuti, irregolari. Gambo: 9-9,5 X 6 cm, giallo, più pallido del cappello, con base pubescente bianco sporco, leggermente sfumata al lilacino, ventricoso, rastremato alla base e radicante, sodo, rivestimento meno vellutato del cappello, talvolta a piccole chiazze allungate più gialle, non reticolato. Carne: giallo vivace, che vira immediatamente al taglio in azzurro carico più sul cappello, meno sul gambo. Sapore leggermente acidulo e odore leggero, ron molto gradevole. Spore: verdastro pallido, bronzeo nerastro in massa spessa. Reazioni: la carne non è amiloide. Si colora (come anche i tubuli) in arancione vivo con acido solforico. Carne + acido nitrico: giallo arancio. Pellicola + acido nitrico: rosso scuro. Solfato ferroso: lentamente verde sporco. Ammoniaca: nulla. Habitat: sotto latifoglia, in modo particolare sotto faggio e quercia. Da giugno a ottobre Commestibilità: commestibile. |