Leccinum lepidum
(Bouch. ex Ess.) Quadr.
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Rebaudengo
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Sinonimi: Boletus lepidus, B. corsicus, ; B.sardus * Cappello: 5-14 cm. dapprima a forma rotondeggiante. poi aperto fino ad assumere forma convessa, emisferica. Colore da bruno a bruno-rosso-giallo specialmente verso il margine, brillante per l'umidità e quasi umido come un Suillus. Con tempo asciutto la cuticola è più opaca, liscia o leggermente vellutata, uniforme. * Tuboli: arrotondati al gambo, molto lunghi, quasi come in un Bcletus del gruppo del rufus, giallo limone. * Pori: rotondi, piccoli. concolori ai tubuli: assumono leggera colorazione nerastra con l'età. * Gambo: 6-12 x 15-2,5 cm, a forma abbastanza regolare cilindrica, attenuato verso il basso, giallo, decorato da minutissime fibrille concolori: il colore giallo tende ad imbrunire verso la fine del gambo, che può presentarsi anche incurvato. * Carne: piena. bianco-gia!!a. con leggero lento viraggio verso colorazione fiammata, rosa. Odore nullo. Sapore un po' dolce. * Spore: fusiform,i cilindriche. 18-20 x 5-7 mIcron. olivastre in massa. * Habitat: nelle foreste miste di quercia e pino, specialmente verso i litotali marini, in Italia nelle regioni centro-meridionali (Emilia-Calabria). Abbastanza diffuso, raccolto e conosciuto con il nome volgare di Leccino. Tardo autunno. * Commestibilità: buono |