Il segretario nazionale dell'UMI, il prof. Gilberto Govi di Bologna, visita più
volte la rassegna cebana, apprezzandone ogni volta la serietà delle proposte
e la scientificità dei contenuti. Si decide anche e si attua la proposta
di produrre i "piatti celebrativi della Mostra" con riprodotto il disegno
a cura di Rebaudengo, di un fungo commestibile. Ancora qualche anno e gli
organizzatori trasferiscono, per questioni di spazio, la rassegna, che aumenta
sempre più di importanza. nell'ex caserma degli alpini "Galliano",
ma è solo una parentesi di breve durata. La spinta che determinerà
l'esplosione vera e propria della manifestazione è la scelta di fare il
"grande salto", di trasferire cioè tutto all'aperto, sotto i
portici di via Marenco, impagabile scenario medievale. Una scommessa assolutamente
vincente, premiata, di anno in anno, dalla partecipazione di pubblico e di studiosi.
Siamo intanto arrivati all' anno 1979 in cui si compie anche un altro passo decisivo:
quello di ridurre la durata della kermesse, prima suddivisa in due domeniche,
a una sola, possibilmente la terza del mese di settembre. La ragione principale
è organizzativa, dovuta alla difficoltà di conservare integro così
a lungo il materiale da esporre (ormai più di 400 specie diverse) per un'intera
settimana nonchè la difficoltà di reperire la materia prima.
Per la città e la sua festa è la scelta giusta che, grazie al fascino
particolare che viene a crearsi, fa convergere a Ceva, in una sola giornata, decine
di migliaia di visitatori. Per rendere ancora più appetibile la visita
e più gradevole il soggiorno, il Comune, i vari enti e le associazioni
cittadine lavorano insieme, per predisporre una serie di appuntamenti collaterali,
di contorno, che accompagnino il pubblico lungo un percorso tracciato a toccare
tutte le zone del centro storico e del Borgo Sottano. Il lavoro organizzativo,
sostituendo le serate di studio, comincia all'inizio dell'estate, con le riunioni
fra i vari gruppi che, coordinati dall'assessorato alle Manifestazioni del Comune,
procederanno autonomamente nel perfezionare i singoli programmi. L'impegno
si fa più pressante e a ritmi serrati dopo le ferie d'agosto, quando il
cartellone dei vari appuntamenti dovrà essere definito e pubblicato.
Poi, il sabato vigilia della "Mostra", avviene il miracolo: in poche
ore, nel pomeriggio, vengono allestite tutte le bancarelle per l'esposizione e
gli stand, si sistemano gli arredi per abbellire le vie e le strade (si tratta
di piante, cartelloni didattici sulla natura e il fungo, mostre fotografiche,
tabelloni illustrativi). L'attività diventa frenetica: a metà
pomeriggio i micologi si raccolgono sotto i portici di via Marenco, nel tradizionale
punto di riunione vicino alla farmacia Boeri, e lì completano la classificazione
degli esemplari ultimi arrivati e quindi non ancora studiati nei giorni precedenti
(gli esperti arrivano a Ceva qualche giorno prima della mostra, per un simposio
scientifico al quale partecipano i migliori nomi della micologia italiana e straniera).
Al far del buio, ormai da alcuni anni, la Mostra è pronta al 99%, mancano
sola alcuni dettagli che entro le prime ore della notte vengono definiti e sistemati.
Il lavoro del Gruppo Micologico Cebano non si limita comunque alla sola preparazione
e conduzione della rassegna di settembre. Per tutto l'anno si intrecciano rapporti
e scambi con associazioni parallele in Italia e all'estero, per ragioni di approfondimento,
di studio e di reciproco aiuto. In ambito locale, l'attività consiste nel
promuovere corsi di introduzione alla micologia per iscritti, simpatizzanti e
anche nelle scuole, così come nel partecipare alle varie iniziative legate
all'ambiente, promosse da Comuni vicini e dalle Comunità Montane. Da
quel lontano 1962 qualche cambiamento e avvicendamento c'è pur stato, qualcuno
purtroppo ci ha lasciato, altri hanno abbandonato la loro passione per la micologia,
ma è arrivata anche nuova energia a far sì che la manifestazione
potesse proseguire nel tempo; ed è passata a Giovanni Scola la guida del
Gruppo per la scomparsa il 4 settembre del 2000, alla vigilia della 39/ma edizione
della Mostra, di Rebaudengo al quale si deve il merito massimo ed indiscusso per
aver portato e, nel suo nome, di riunire ancora a Ceva, per l'appuntamento col
simposio settembrino che precede immediatamente la Mostra, i più illustri
scienziati italiani ed europei nel campo della micologia. |
ARTICOLO 1 - COSTITUZIONE- E' costituita
una associazione di amici della micologia denominata:- "GRUPPO MICOLOGICO CEBANO
REBAUDENGO - PEYRONEL" - onlus, siglabile ove consentito "GRUPPO MICOLOGICO".-
Tale Gruppo Micologico esprime la continuità ideale e l'integrazione con il Gruppo
Micologico Cebano B. Peyronel del quale assorbe patrimonio, attività e passività
a decorrere dalla data di presentazione del presente Statuto. ARTICOLO 2 -
SEDE- La sede del gruppo, in locali messi a disposizione dal Comune di Ceva,
è fissata in Ceva, Via XX Settembre. -ARTICOLO 3 - FINALITÀ"
L'associazione non ha lo scopo di lucro e persegue esclusivamente nel campo della
tutela e della valorizzazione della natura e dell'ambiente e più precisamente
si propone di : - a) promuovere una cultura ecologica, intesa sia come conoscenza
delle problematiche relative alla tutela ed al miglioramento degli ecosistemi
naturali, sia come promozione dei conseguenti comportamenti; -b) promuovere lo
studio, la ricerca, la classificazione dei funghi e dei problemi connessi alla
micologia, con ogni iniziativa atta a raggiungere tale scopo;- c) promuovere
la divulgazione delle conoscenze micologiche per migliorare ed ampliare l'utilizzazione
dei miceti e prevenire gli eventuali inconvenienti con riferimento sia al mondo
degli adulti, sia ai giovani ed alla scuola;- d) promuovere la salvaguardia del
patrimonio naturale, educando all'amore ed al rispetto per la natura; e) promuovere
la raccolta di materiale didattico, bibliografico e scientifico relativo alla
micologia ed alle scienze affini per metterlo a disposizione dei soci in particolare
ed in genere di color che per necessità chiedessero di consultarlo; f) promuovere,
collaborare e tenere contattti per iniziative comuni con ricercatori, Enti, Associazioni
ed Istituzioni che perseguano analoghe finalità ;- g) promuovere e partecipare
alla mappaturra della flora micologica spontanea della provincia di Cuneo; h)
promuovere infine la conoscenza micologica attraverso l'organizzazione di corsi
di formazione, di Mostre micologiche, di proiezione di diapositive e di films
ed ogni altra iniziativa ini grado di perseguire le finalità previste dal presente
statuto. - ARTICOLO 4 - DURATA E FINANZIAMENTO L'Associazione "Rebaudengo-Peyronel"
ha durata illimitata, non persegue fini di lucro e le cariche sociali non sono
retribuite. Le necessità finanziarie sono affrontate con proventi di eventuali
quote sociali e/o associative, con elargizioni di enti pubblici e privati nonché
di privati cittadini. Al fine di conseguire gli scopi individuati dal presente
statuto, è consentita ogni altra ulteriore forma di finanziamento e/o di autofinanziamento.
ARTICOLO 5 - SOCI Sono soci del Gruppo Micologico Rebaudengo-Peyronel
tutti i soci del passato Gruppo Micologico "B.Peyronel" integrato nella presente
Associazione. Sono nuovi soci ordinari del'Associazione tutti coloro che, dimostrando
interesse per la micologia, ne facciano richiesta scritta al C.D. al quale compete
a maggioranza l'accoglimento della domanda. Sono soci onorari coloro i quali,
per i meriti acquistati ovvero per le conoscenze significative maturate in campo
micologico, sono chiamati dall'Assemblea degli associati a farne parte. Sono altresì
soci onorari coloro i quali hanno partecipato alla fondazione del Gruppo Micologico
Cebano, costoro sono riconosciuti soci a vita, se non rinunciano espressamente
a farne parte, e sono: CHIAPASCO Giulio, FRANCO Piero, GULA Giovanni, MAZZARELLI
Aldo, MICHELOTTI Pier Franco, POLLANO Margherita, SCIARRA Giordano e TORRE Agnese
Martino, essendo deceduti i restanti fondatori Martino Francesco Meo, Rebaudengo
Ernesto, Sandrone Guglielmo. ARTICOLO 6 - DIRITTI E DOVERI DEI SOCI Il
socio, in regola con quanto stabilito dal presente statuto ovvero dal regolamento,
qualora predisposto, ha diritto a:- a) partecipare alle Assemblee ed a tutte le
attività programmate, organizzate ed attuate dall'Associazione. :b)
ricevere eventuali pubblicazioni edite dal Gruppo. ovvero usufruire delle facilitazioni
riconosciute ai membri del Gruppo stesso; c) partecipare con diritto di voto,
qualora maggiorenne ed iscritto da almeno tre mesi, alla Assemblea per l'approvazione
dello Statuto sociale, ovvero delle relative modifiche, del regolamento e per
le elezioni degli organi statutari con diritto di elettorato attivo e passivo.
Il socio ha il dovere di: a) versare regolarmente la quota associativa se
prevista, per l' eventuale importo e nei termini stabiliti dall Assemblea; osservare
lo Statuto e gli eventuali regolamenti che lo integrano. c) rispettare i deliberati
dell'Assemblea dei Soci. ARTICOLO 7 - PERDITA DELLA QUALIFICA DI ASSOCIATO
_ La qualifica di associato si perde: - per decesso, - per dimissioni
scritte presentate al Consiglio Direttivo, - per il mancato versamento, anche
dopo sollecito formale, della eventuale quota associativa. - per gravi motivi
riconosciuti dal consiglio direttivo, contro la cui decisione è ammesso
ricorso al Collegio dei probiviri. ARTICOLO 8 - ADESIONE AD ASSOCIAZIONI
L'Associaziofle aderisce allU.M.I. (Unione Micologica Italiana) e, su specifica
delibera del consiglio direttivo, ad altre associazioni. ARTICOLO 9 - ORGANI
Sono organi dell'Associazione: a) Assemblea dei soci b) Consiglio direttivo
c) Revisore dei Conti d) Consiglio dei Probiviri. Nessun compenso è
dovuto ai componenti degli organi dell'Associazione, è annesso tuttavia
il rimborso delle spese sostenute o per necessità dell 'Associazione e
preventivamente autorizzate dal Consiglio direttivo. ARTICOLO 10 - ORGANI
OPERATIVI VARI E' auspicata la formalizzazione di organi operativi ad hoc.
ciascuno con un proprio referente. per affrontare situazioni specifiche, quali,
ad esempio, la Mostra del Fungo, lo studio dei funghi ipogei, le giornate micologiche.
i corsi dì formazione, l'erbario, la biblioteca e quant'altro possa rientrare
nei fini declaratori dell'Associazione- ARTICOLO 11 - ASSEMBLEA DEI SOCI
L'Assemblea generale dei soci è l'organo sovrano dell'Associazione. l'espressione
quindi della sua massima democraticità. Ha il compito di dare le direttive
per la realizzazione delle sue finalità e le sue deliberazioni, prese in
conformità allo Statuto ed all' eventuale regolamento, sono vincolanti
per i soci e per tutti gli organi statutarì. L'Assemblea si intende
costituita in prima convocazione con la presenza del 50% più uno degli
aventi diritto, ed in seconda convocazione, a distanza di almeno mezz'ora, qualunque
sia il numero dei soci presenti. L'Assemblea è presieduta dal Presidente,
o, in sua assenza, dal vice presidente oppure da un Consigliere delegato dal Presidente
stesso ed è assistito dal Segretario. L'Assemblea: * elegge il
Consiglio direttivo, il Collegio dei revisori dei conti e i probiviri. * approva
la relazione morale ed il conto consuntivo predisposti dal CD., * delibera
sulla eventuale quota associativa e ne stabilisce il termine di versamento.
* delibera su quanto previsto dallo Statuto, dal regolamento, dalla legge o proposto
dal CD * accetta eventuali lasciti o donazioni Le delibere sono adottate
a maggioranza dei votanti. Per modifiche allo Statuto è necessaria,
in prima convocazione, la presenza di almeno i due terzi degli Associati ed il
voto favorevole della maggioranza dei presenti. In seconda convocazione, a distanza
di almeno 6 giorni, è richiesta la presenza di almeno il 50% più
uno degli aventi diritto ed il voto favorevole di almeno i due terzi dei presenti.
Per deliberare lo scioglimento dell'Associazione e al destinazione del patrimonio
occorre il voto favorevole di almeno i tre quarti dei soci. ARTICOLO 12 -
CON VOCAZIONE ASSEMBLEA L'Assemblea dei soci è convocata in seduta
ordinaria almeno una volta l'anno al termine dell' anno sociale, e comunque non
oltre il primo quadrimestre successivo, per l'approvazione del bilancio. La
convocazione, a mezzo lettera, deve contenere l'ordine del giorno e deve essere
inviata almeno 10 giorni prima della data fissata. Ciascun socio può
rappresentare con delega scritta non più di un socio assente. Non è
anmessa la delega per modifiche allo Statuto e per lo scioglimento dell 'Assemblea.
L'Assemblea è convocata in seduta straordinaria a richiesta del Presidente
ovvero 15 giorni dalla richiesta del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Revisori
dei conti, del Collegio dei probi viri, ovvero di almeno un quinto degli associati.
ARTICOLO 13 - PRESIDENTE Il Presidente è eletto nella prima riunione
del consiglio direttivo, a maggioranza assoluta dei votanti: entra subito in carica,
ha il potere di firma per l'ordinaria arninistrazione ed ha la rappresentanza
legale dellAssociazione. Il presidente inoltre: a) convoca il Consiglio
direttivo e ne stabilisce l'O.d.G. b) coordina le attività dell'Associazione
per le questioni non eccedenti l'ordinaria amministrazione. c) per motivi
di urgenza, può impegnare l'Associazione in carenza di delibera del CD.,
ma è obbligato a portare in ratifica alla prima riunione le decisioni prese.
d) nomina il vice presidente tra i membri del CD. e può delegare certe
sue funzioni ad associati esterni al CD. stesso. e) sceglie il segretario
del CD. che copre anche la funzione di segretario dell'Assemblea. f)è
coadiuvato dal vice presidente, che lo sostituisce in sua assenza, e dal segretario
nell'esecuzioni delle delibere, in assenza del vice presidente svolge le funzioni
di presidente il Segretario. ARTICOLO 14 - CONSIGLIO DIRETTIVO L'Associazione
è retta da un Consiglio Direttivo (CD) composto da 9 a 15 membri, rieleggibili.
secondo il deliberato dall'Assemblea, e dura in carica tre anni - Gestisce
l'ordinaria e straordinaria amministrazione. Il CD. si riunisce ogni volta
che lo ritenga opportuno il presidente, nella sede del Gruppo; esso è validamente
costituito con la presenza del 50% più uno dei suoi componenti;- delibera
a maggioranza ed in caso di parità di voti prevale il voto del Presidente.
Il C.D. e l'organo deliberante dell'Associazione in armonia con le direttive dello
Statuto e dell'Assemblea degli Associati. In particolare il Consiglio Direttivo:
* predispone la relazione sull'attività ed il bilancio da sottoporre all
Assemblea. *convoca l'Assemblea degli associati. - * nomina e revoca
i componenti degli organi operativi vari, *delibera sulle domande di nuove
adesioni ovvero sulle espulsioni, * redige l'eventuale Regolamento dell'Associazione,
* approva le convocazioni stipulate con Enti pubblici, * elegge nel suo interno
Segretario e Tesoriere. Nel caso di dimissioni della maggioranza del CD. lo
stesso decade ma resta in carica per l'espletamento dell'ordinaria amministrazione
ed è obbligato a convocare un' Assemblea Straordinaria entro 30 giorni
per il rinnovo dell'organo decaduto. ARTICOLO 15 - COLLEGIO DEI REVISORI DEI
CONTI Il Collegio dei revisori dei conti è composto di tre membri scelti
anche tra i soci, scadono con lo scadere dell'Assemblea che li ha nominati dopo
aver approvato il conto consuntivo dell'ultimo anno di incarico. Alla prima
riunione operativa scelgono tra di loro un presidente che rappresenta 1'organo
di cui è parte presso l'Assemblea, ovvero presso il Consiglio direttivo.
I Revisori possono essere rieletti. ARTICOLO 16 - COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Il Collegio dei Probiviri, composto di tre membri anche esterni all'Associazione,
dura in carica tre ami ed è nominato dall Assemblea. Elegge nel suo
interno il Presidente. Delibera in merito ai contrasti in senso all'espulsione
e su quant'altro loro sottoposto- Le decisioni sono inappellabili e vincolanti.
I probiviri sono rieleggibilii. ARTICOLO 17 - DEL PATRIMONIO Il patrimonio
del Gruppo Micolosico è costituito dai beni mobili ed immobili di proprietà
o che diverranno di proprietà dellAssociatione e dagli eventuali fondi
di riserva costituiti con eccedenze di bilancio. E' fatto divieto tassativo
ed assoluto di distribuzione di utili o di avanzi di gestione che peraltro debbono
essere reinvestiti in attività istituzionali. Nel bilancio devono figurare
i beni, i contributi e gli eventuali lasciti ricevuti. L'esercizio finanziario
si chiude entro il 31 Dicembre di ogni anno ed il conto consuntivo deve essere
redatto ed approvato entro i quattro mesi successivi alla chiusura dell'esercizio.
ARTICOLO 18 - NORME TRANSITORIE Fino allo svolgimento della prima Assemblea,
comunque non oltre il 30 Ottobre 2001, la gestione provvisoria resta in carico
al Comitato espresso nell'atto costitutivo allegato, il quale è investito
di tutti i poteri e funzioni riconosciute al Consiglio Direttivo e all'Assentlea
L'eventuale patrimonio residuo, allo scioglimento dell'Associazione, dovrà
essere devoluto ad altra Associazione con finalità analoghe e a fini di
pubblica utilità, nel rispetto dei disposti di legge Il presente Statuto
entra in vigore dalla data del deposito presso lo Studio Notarile che ne ha patrocinato
la stesura.- Per quanto non specificatamente previsto si fa sempre riferimento
al Codice Civile ed ai disposti di legge in essere. In origiriale_firmato.
SCOLA GIOVANNI - BERUTTI PAOLO - GHIGLIONE STEFANO - ALESSANDRO TURCO - FABBRI
PIETRO - CARLO BERTINO - EZIO BAZZANO - MARIA TERESA GIOANNINI - CARLA DE LOTTO
- BERTINO GIOVANNI -GIUSEPPE TOMATIS - GATTI CARLO - MARAGARIA FRANCESCO - ALDO
VIORA - SCIARRA GIORDANO - FECHINO FRANCO - GIUSEPPE GALLIANO- PATETTA EZIO -
PIER ANTONIO BEZZONE - MAURO COLOMBO. PAOLO VIGLINO NOTAIO |