Altre ricette

 

Liquore di Arquebuse

con Tanacetum vulgare var. crispus

Liquore: Mettere 5 -8 foglie in un litro di vino bianco e lasciare per 7 giorni. Togliere le foglie ed aggiungere zucchero a piacere.
-- Meglio: 300 gr di alcol in un'arbanella a chiusura ermetica; mettere le foglie (unitammente a un'infiorescenza) in una reticella e introrre nell'arbanella stessa senza contatto con l'alcol; chiudere ermeticamente e lasciare 40 giorni. Togliere foglie e fiori, aggiungere 600 gr di acqua e 300gr. o più di zucchero.

 


Gelato alla lavanda
con Lavandula officinalis

Mescolate 200 gr.di miele, 1 litro di panna e 6 uova. Addensare al fuoco lento. Unite una manciata di fiori di lavanda e passate il tutto nella gelatiera . Dopo circa un'ora e mezzo estraete e rimescolate riponendo poi in frigorifero.

 

Marmellata di biancospino
con Crataegus monogyna

Una buona quantità di bacche si fa cuocere con poca acqua e quindi si passa al setaccio in modo da eliminare i grossi semi.
Per 1 kg di frutti iniziali si aggiunge 600 g di zucchero e si pone a cuocere per circa 1 ora;
si otterrà una bellissima marmellata rossa con sapore tipico (richiama le cotogne) .

 

Grappa al crespino
con Berberis vulgaris

Due etti di bacche ben mature si immergono in vaso di vetro chiaro a tenuta con 1 lt di buona grappa (40°-44°); si lascia al sole per 3 settimane e si filtra in bottiglia (o su cotone o su carta da filtro); la bottiglia tappata si trasferisce al fresco ed al buio per 6 mesi.



Bruschette all’aglio orsino

Tostate della fette di pane casereccio; sfregatele con la parte bassa del gambo del fiore dell’aglio orsino; innafiate con olio e cospargete un po’ di origano. Sevi aggrada agiungete della polpa do pomodoro.



Salsa di rafano

Amalgamate in parti uguali radice di rafano e burro precedentemente ammorbidito; aggiungete un poi di succo di limone, sale, pepe e un pizzico di zucchero
Volendo si può sostituire il burro con ricotta o usare come base la maionese.

Gallette con bulbocastano
con Bunium bulbocastanum

Pulite e fate cuocere i tuberi del Bonium bulbocastanum. Una volta cotti si riduceteli in poltiglia, aggiungete sale quanto basta, e mischiate il tutto intimamente con crema di latte e zucchero. Impastate con farina fino ad ottenere un impasto uniforme. Formate delle gallette e cuocete al forno.


Purea di patate e parietaria
con Alliaria petiolata, Allium ursinum, Parietaria officinalis
e Lactuca serriola

Soffriggete in olio un po’ di Alliaria petiolata e due bulbi di aglio orsino. Versate cento grammi di parietaria, alcune patate tagliate a dadini e poche foglie tenere di lattuga spinosa; fate rosolare per alcuni minuti. Salate, pepate, innaffiate con sufficiente acqua calda salata e fate cuocere per 30 minuti circa. Frullate e insaporite con un po’ di noce moscata.


Cardo mariano all’acciuga
con Silybum marianum

Pulite e lavate con cura i boccioli fiorali e le coste tenere del cardo mariano; tagliateli a pezzettini. Spolverateli con un po’ di farina.
Portate a bollore una pentola di acqua acidificata con il succo di un limone. Lessate i cardi per 20 minuti e scolateli.
In un tegame fate sciogliere in alcuni cucchiai di olio un’acciuga ben pulita dal sale; versate un trito di aglio ursino e prezzemolo e, dopo qualche istante, i cardi. Mescolate ed eventualmente aggiustate con sale e pepe.

Asparago Aruncus
con Aruncus dioicus

Raccogliete i giovani germogli con il gambo rossastro e un’altezza non superiore a 30 cm.
Puliteli e fateli bollire, con le foglie superiori, in acqua appena salata.
A cottura ultimata scolateli e fateli rosolare nel burro.
Volendo potete far cuocere sopra delle uova.

Cicerbia al burro
con Sonchus oleraceus

Raccogliete le rosette basali primaverili, lavatele e fatele bollire in acqua salata.
Scolatele e passatele al burro, eventualmente con uova


Frittata al crespino spinoso

con Sonchus asper, Plantago media, Barbarea vulgaris, Lapsana communis, Kautia arvensis, Papaver rhoeas, Balsamita major

Pulite due rosette basali primaverili di grespino spinoso, due di piantaggine, una di erba di S.Barbara, una di spinacio selvatico, una di vedovella campestre, una di papavero, una foglia di erba di S.Pietro.
Tritate il tutto, aggiungete le uova con un po’ di prezzemolo, salate e fate cuocere in olio ben caldo.


Insalata dei boschi
con Sonchus asper, Valerianella locusta, Aegopodium podagraria, Mycelis muralis, Lactuca serriola, Diplotaxis tenuifolia

Lavate e tagliate grespino spinoso (tenero), valerianella, podagraria, lattuga dei boschi, e una maciata di lattuga spinosa. Aggiungete alcune foglie di rughetta selvatica. olio, aceto e sale

Risotto con piselli selvatici
con Lathyrus sylvestris

Soffriggete un po’ di scalogno in olio di oliva; aggiungete i piselli selvatici e cuocete, se necessario, con alcuni cucchiai di brodo per qualche minuto. Aggiungete il riso rimescolando; subito dopo versate del brodo bollente e continuate la cottura per 15 - 20 minuti.
A fine cottura aggiustate con una spruzzata di timo selvatico.


Polpettine gratinate
con Equisetum maximum

Raccogliete, pulite, lavate 400 grammi di fusti fertili giovanissimi di equiseto; cuoceteli al dente in acqua, scolateli, tritateli; aggiungete 1 spicchio d’aglio tritato, 200 grammi di ricotta, 1 cucchiaio di formaggio grattugiato, 6 cucchiai di pangrattato, sale q.b., a piacere, il peperoncino e le uova quante servono per ottenere un impasto lavorabile. Fatene delle polpettine schiacciate che si immergono in acqua bollente per 3 minuti, quindi scolate, lasciate sgrondare, mettetele in una pirofila imburrata, guarnitele con riccioli di burro e passate la pirofila al forno a gratinare. Servitele calde.


Amaro di genzianella

con Gentiana acaulis
L’amaro si prepara facendo macerare una quarantina di fiori in un litro di buon vino (o, meglio ancora, di vermut) per tre settimane. E’ stomatico, tonico, febbrifugo e depurativo; è indicato anche nella cura della gotta e come vermifugo. L’amaro di genzianella si beve a cucchiaini, prima dei pasti. Anche la genziana ha proprietà analoghe a quelle della genzianella.