|
|
Famiglia Liliaceae
Nome volgare Aloe
Caratteristiche È un'erba perenne a portamento arbustivo.
Le foglie sono disposte a ciuffo, semplici, lunghe 40-60 cm, lungamente
lanceolate, con apice acuto, hanno cuticola molto spessa e sono carnose
a causa degli abbondanti parenchimi acquiferi presenti al loro interno.
Sono spinose solo lungo i lati.
Congeneri Aloe vera (L.) Webb. Molto usata al pari della arborescens
- Aloe barbadensis Mill. - Aloe vulgaris Lam.
|
|
Habitat Originaria dellAfrica; cresce spontanea nelle regioni
calde; è presente in Calabria e Sicilia ed è comune anche
nella Liguria occidentale. E facilmente reperibile in vaso e utilizzabile
tagliando sempre le foglie più basse.
Sostanze contenute Derivati antrachinonici e polisaccaridi (mucillagini)
Proprietà farmaceutiche Lassative, immunostimolanti, antiinfiammatorie,
citoprotettive, lenitive, cicatrizzanti.
|
Uso Decorticare e despinare la foglia; quindi schiacciarne la polpa
(mesofillo) fino alla fuoriuscita del liquido; prenderne diversi cucchiai
al giorno a seconda della patologia
La droga è costituita dalle foglie che elaborano due tipi diversi
di essudati.
Il primo è un succo giallastro che cola dalle cellule pericicliche
delle foglie e dal quale mediante evaporazione si ottiene l'estratto secco.
Il secondo essudato è costituito dalla mucillaggine o gel prodotto
dalle cellule tubulari a parete sottile contenute nella zona più
interna delle foglie.
Le foglie devono essere prelevate da piante di almeno 3 o 4 anni.
L'uso interno del succo di Aloe è sconsigliato, non ha fondate
motivazioni scientifiche, anche se a dire il vero è diventato molto
di moda in questi ultimi anni. Vengono periodicamente proposte ricette
artigianali oppure industriali, reperibili pronte in commercio.
Uso popolare Elisir di aloe: 30 g di estratto di aloe, 30 g di
estratto di rabarbaro, 5 g di estratto di genziana, 25 g di tintura di
zafferano, 150 g di alcool a 95°, 500 g di sciroppo di zucchero.
|