|
Famiglia: Composite Nome volgare: Bardana
Caratteristiche: Specie più grande e più vogorosa
della A. minus con foglie inferiori dall'apiche più arrotondato
(ovali o cuoriformi)
Questa specie, a ciclo biennale, è molto simile morfologicamente
ad altre (Arctium minus, Arctium nemorosum, Arctium tomentosum). Nell'insieme,
sono tutte definite «bardane»; tra queste specie, infatti,
gli ibridi sono molto frequenti.
|
Habitat: Comune, con parecchie specie analoghe per proprietà, dal
mare al piano montano. 0-1100 m. Luglio settembre Proprietà farmaceutiche:
La medicina popolare prescrive "cure depurative primaverili" o "depurativi
del sangue" per quelle persone che soffrono di foruncolosi, acne, sfoghi
della pelle, disordini epatobiliari, infiammazioni, ecc. Le piante depurative
sono associabili e sinergiche tra loro. Viola tricolore, Bardana, Dulcamara, Olivo,
Carciofo, Ribes nero, Fumaria, Tarassaco, Frassino spinoso, per esempio, rinforzano
a vicenda le loro azioni terapeutiche e sono efficaci in tutte le forme di eruzioni
cutanee. Ha proprietà depurative, diaforetiche, diuretiche. (Droga usata:
radice raccolta al primo anno prima della fiorituta o nel tardo autunno. ). Uso
in cucina: Si
raccolgono le radici e i piccioli quindi, per evitare la distruzione della pianta,
è buona norma staccare i semi e spargerli intorno. A volte sarà
lavoro duro levare la radice dal terreno, ma in genere ne vale la pena. Dovunque
c'è della bardana in giro, non soffriremo certo la fame! Possiamo nutrircene
in svariati modi: in Giappone e in tutto l'Oriente la coltivano per il consumo
della radice. È un piatto nutriente e sano. A scopo culinario vanno
preferibilmente impiegate le radici del primo anno, che d'altra parte sono facili
da individuare perché la pianta non porta fiori. Anche le foglie giovani
possono essere consumate crude in insalata o lessate se raccolte abbastanza presto,
prima della fioritura. I gambi crudi, sono buoni in insalata, ma devono essere
giovani e vanno comunque pelati dalla corteccia esterna; si possono mangiare da
soli, conditi con un po' di sale o preparati allo stesso modo degli asparagi,
o in insalata con altri ortaggi o piante selvatiche. È però il
gambo fiorale quello che fornisce le parti più gustose della bardana. Quando,
al secondo anno vegetativo, questi cominciano a spuntare, teneteli d'occhio; così
potrete tagliarli appena le infiorescenze fanno la loro comparsa alla fine della
primavera o all'inizio dell'estate. Si mangiano lessati e conditi a piacere (ottimi
anche semplicemente conditi con un olio leggermente aromatico, sale e pepe), oppure
fritti in pastella. |