Campanula rapunculus
L.
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Famiglia Campanulaceae Nome volgare Raperonzolo
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Caratteristiche Pianta erbacea, alta fino a 80 cm, bienne con
radice ingrossata, carnosa, bianca e fusiforme e cauli tutti fioriferi,
eretti o ascendenti, un po' angolosi. Le foglie basali in rosetta, che
si sviluppano alla fine dellautunno o in primavera, sono oblunghe-obovate
con limbo verde chiaro, ondulato e con margine denticolato che si attenua
in un picciolo.Dalla primavera inoltrata, con lo sviluppo dello scapo
fiorale, si formano le foglie superiori lanceolate o lineari, alterne
e rade, sessili. Fiori azzurri, raramente bianchi, in
pannocchia stretta, racemiformi, terminale, a rami pluriflori, brevi,
eretto appressati, ed i laterali muniti alla base, o poco più sopra,
di due bratteole. Habitat Campi, incolti, vigne, oliveti . H.,l.m. 0 - 1500 - Fiorisce da maggio a settembre - (Presente in tutta l'Italia, isole escluse). Proprietà farmaceutiche Proprietà antiinfiammatorie Uso in cucina: Le radici carnose del raperonzolo sono usate come
ortaggio per il sapore dolciastro e gradevole per il contenuto di inulina.
Non contengono amido. Le radici sono usate anche crude in insalata e le
sue foglie basali arricchiscono col loro sapore amarognolo ma gradevole,
in miscuglio con altre erbe, le insalate, le zuppe, le minestre e le torte.
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RISOTTO con raperozolo Con tre cucchiai dolio doliva soffriggere 5o g di scalogno trito; una volta imbiondito, aggiungere 50 g di pasta di salame e lasciarla soffriggere qualche minuto. Bagnare col vino bianco, aggiungere 150 g di radici di raperonzolo (Campanula rapunculus) a cubetti, lasciare qualche minuto in cottura, aggiungere 300 g di riso e bagnare col brodo. A tre quarti di cottura aggiungere le foglie di raperonzolo; mantecare il risotto con parmigiano e burro. Guarnire con qualche fogliolina fresca di raperonzolo . |