Creataegus monogyna Jacq.
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Famiglia Rosacee Nome volgare Biancospino
Fiore1
- Fiore2
. Foglie
- Frutti
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Caratteristiche Arbusto,
talvolta piccolo albero, alto 3 - 10 m, caducifoglie. Corteccia del fusto
da grigio bruna a nerastra, che si desquarna a scaglie. Rami spinosi, lisci,
più tardi grigi; spine di - 2 cm. Gemme fogliari arrotondate, giallastre.
Foglie alterne, a 3 - 7 lobi incisi più o meno profondamente, dentati
verso l'apice. Fiori ermafroditi, di forma regolare, bianchi, in infiorescenze
portati da rami corti. Frutti: drupe ovoidali, rosse, con un solo seme.
Habitat Largamente diffuso; incolti, siepi, boschi, macchie. Fiorisce in aprile maggio in zona soleggiata. Hlm.0-1500 m. Luogo di ritrovamento Ceva ovunque ai margini dei boschi Diffusione Comune Uso farmaceutico Proprietà sedative, ipotensive, vasodilatatrici, antidiarroiche. (Droga usata: corimbi, frutti e corteccia dei rami).
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Ricette Marmellata di biancospino Una buona quantità di bacche far cuocere con poca acqua e quindi
si passare al setaccio in modo da eliminare i grossi semi. Gelatina di biancospino Prendere un chilo di bacche di biancospino ben pulite, 500 g di mele selvatiche sbucciate, il succo di mezzo limone. Le bacche e le mele devono essere messe in una pentola, coperte d'acqua, e lasciate a lungo cuocere a fuoco lento; mantenere sempre un pò di acqua sul fondo della pentola in modo che non brucino. Quando sono ammorbidite devono essere passare con il passaverdura ed attravrso una garza fino ad ottenere un succo liquido . Aggiungere lo zucchero 700 g di zucchero, far cuocere soni a densità desiderata. Sciroppo di biancospino Acidula e leggermente vinosa, la polpa dei frutti di biancospino è
molto gradevole, zuccherina, croccante e profumata. | |||