Heracleum sphondylium
L.
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Famiglia: Ombrellifere
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Nome volgare Panace Caratteristiche Pianta erbacea biennale o perenne.
Rizoma ingrossato fino a 5 cm di diametro; midollo bianco con odore aromatico
tendente a carota. Fusto glabro, peloso, cavo, alto fino a 250 cm, scanalato.
Foglie molto variabili ( a seconda della subspecie) da palmato-lobate
a pennatosette; foglie cauline con guaina ingrossata e lamina per lo più
ridotta a tre segmenti. Habitat Diffuso in molte subspecie nei prati e nei boschi. Zona collinare e montana. Hlm 0-2500 m. Fiorisce maggio ottobre. Luogo e tempo di ritrovamento Castelmagno - Luglio Diffusione Comune Proprietà farmaceutiche Contiene un succo irritante ed
una miscela di olii essenziali. Pozioni vengono prescritte popolarmente
come sedative del sistema nervoso Uso in cucina I germogli primaverili possono essere consumati
crudi in insalata, oppure preparati come gli asparagi. Curiosità Erba molto comune e famosa nel Rinascimento per combattere le crisi depressive. L'infuso della radice per combattere impotenza e frigidità era noto fin dall'antico Egitto. Nota Aspetti tossicologici delle piante cosiddette "fotosensibilizzanti"
(proprio perché contengono cumarine e furanocumarine) : tali piante
sono in grado di provocare dermatiti da contatto, talvolta di una certa
gravità e paragonabili ad ustioni sulla pelle. Il contatto con
la pelle può essere anche di breve entità, un semplice sfregamento,
sufficiente tuttavia per produrre vescicole e bolle. I principi attivi
responsabili dell'azione indesiderata sono cumarine, quali bergaptene,
psoralene, xantoxina ed altre in misura minore, presenti in modo ubiquitario
nelle specie Heracleum sphondylim e Pastinaca sativa.
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