Lactuca virosa
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Famiglia: Composite

Nome volgare: Lattuga velenosa

Caratteristiche: Pianta biennale alta fino a 2 metri; il fusto, bianco o rossastro è munito di aculei; le foglie di colore blu verde hanno margini e pagina inferiore aculeati; le foglie superiori sessili sono spesso profondamente lobate; tutte le foglie abbracciano il fusto e hanno spine sulla pagina inferiore; i numerosi stretti capolini sono disposti in pannocchie; ciascun capolino è racchiuso da brattee blu verdi che si sovrappongono.

La rosetta basale può avere un diametro fino a 60 cm; erba con odore di papavero

 

 

-Fiori1 - Fiori2- Foglie1 - Foglie2 - Foglie3 - Lattice-- Semi

 

 
 
 
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Habitat: Lungo le strade e canali; terreni sassosi e basici; fiorisce da luglio a settembre

Proprietà farmaceutiche: Antispasmodiche, digestive, diuretiche, narcotiche, sedative. La pianta deve essere usata con attenzione e mai senza il controllo in un di un professionista esperto.
La lattuga selvaggia è un rimedio importante ad uso nell'insonnia e nell'eccitabilità ed in altre manifestazioni di un sistema nervoso attivo

Note: Gi estratti della Lactuca virosa (narcotici che hanno l'effetto di un oppio debole) possono essere fumati o usati come bevanda.
Questi estratti hanno odore e gusto simile all'oppio. Fumati o bevuti sono debolmente intossicanti e sono legali.
Non ci sono "visioni", ma euforia e condizioni di sogno.
Gli indiani Hopi fumavano la resina secca o linfa ottenuta dalla pianta. Incidevano la pianta e la linfa che sgorgava veniva raccolta ogni giorno. Era seccata all'aria e poi fumata nei rituali.
Effetto simile era ottenuto con le foglie secche.

 

Ancora: da www.freecannabis.ch - Un'alternativa agli analgesici, eccezionale per il rilassamento. Effetto simile all'oppio. La lattuga selvatica è anche conosciuta come "Lettuce opium" (oppio di lattuga). Il motivo di tale nome è da ricercarsi nel forte effetto ipnotico e narcotico, in tutto simile,anche se in forma più leggera, a quello dell'oppio ricavato dal Papaver somniferum. Questa pianta è apprezzata da secoli per le sue proprietà sedative e anestetiche. Nel XIX secolo, dottori e farmacisti prescrivevano regolarmente il "lactucarium", un estratto della pianta, quando l'oppio non era disponibile. Il lactucarium è un sostituto sicuro dell'oppio, perché non produce assuefazione e anche se consumato in grande quantità ((estratto di lattuga selvatica) non provoca mai "overdose". negli anni '70 la Lacuca virosa (lattuga selvatica) era molto nota negli USA. Veniva venduta con diversi nomi, quali "Lettuce opium", "opium" e "lettucene". Tisane ricavate dalle foglie oppure sigarette d'estratto di lattuga, facilitano l'addormentarsi. L'ingrediente attivo della lattuga selvatica è la lattucina.

Dal libro "Erbe di città" vol I - di Giovammi Appendino - Riccardo Luciano - Renzo Salvo - ed ArabaFenice.

Questo parente selvatico della comune lattuga da insalata era un tempo molto usato in medicina. Le sue parti aeree contengono un lattice che imbrunisce all'aria, e di sapore molto amaro per la presenza di lattoni sesquiterpenici (lactucina e lactucopicrina). Il sapore amarognolo e gradevole di alcune lattughe, come ad esempio il radicchio, ci ricorda la parentela fra la pianta selvatica e quella "addomesticata". Il lattice essiccato della lattuga velenosa (lactucarium) veniva usato come sedativo e ipnotico, una sorta di succedaneo autartico dell'oppio. Il lactucarium aveva la nomea di "spegnere Venere", di essere cioè dotato di effetti anafrodisiaci, e la pianta era cara a Pitagora che ne esaltava la connotazione ascetica.