Lavandula stoechas L.
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Fiore
Nome volgare Lavanda selvatica

Caratteristiche La pianta è un frutice alta 40-60 cm, eccezionalmente fino a 120 cm, di colore grigiastro per la fitta tomentosità, con ramificazione non fitta ma densamente fogliosa e portamento eretto. I rami giovani sono tomentosi e tetragoni. La pianta è fortemente aromatica.
Le foglie sono persistenti, opposte, lineari o lineari-lanceolate, lunghe 1-3 cm, larghe pochi millimetri, con margine ripiegato e nervatura principale pronunciata, bianco-tomentose su entrambe le pagine. All'ascella delle foglie sono inseriti ciuffi di foglie più piccole.
I fiori sono riuniti in una vistosa e compatta infiorescenza a spiga, ovato-cilindrica e leggermente angolosa, lunga 2-3 cm e sormontata da un gruppo di 2-3 brattee ben sviluppate, di colore viola, blu o purpureo. I fiori hanno un calice tomentoso, lungo circa mezzo millimetro o poco più. La corolla è di colore blu-violaceo lunga circa mezzo centimetro, gamopetala, leggermente bilabiata ma apparentemente regolare, con tubo terminante in 5 lobi quasi uguali e arrotondati. Gli stami sono 4 e sessili.

Habitat Macchie; preferisce anbiente acodo; Hlm 0-600. Fiorisce marzo- maggio

Luogo e tempo di ritrovamento

Diffusione Appennini e isole

Proprietà farmaceutiche Antiasmatico; Antisettico; Antispasmodico; Digestivo; Espettorante

Uso in cucina Lavandula stoechas è importante per la produzione di miele e una fonte di olio di lavanda.