Malus sylvestris L.
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Famiglia Rosacee Nome volgare Melo selvatico
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Caratteristiche Il melo selvatico
è di origine europea ed asiatica; è considerato il progenitore
del melo coltivato; è un piccolo albero o arbusto che generalmente
non raggiunge i 10 metri di altezza con rami spinosi e intricati. La chioma
è piuttosto irregolare, densa, bassa, a cupola con molti rami spinosi
che si intrecciano; il legno a grana fine è brunastro molto duro
e robusto. La corteccia è bruno grigiastra e si fende in piccole
e sottili placche quadrate. Le foglie alterne sono ovali e arrotondate alla
base con margine dentellato. Sono superiormente di colore verde vivo, più
chiare e pelose inferiormente e di consistenza coriacea. I fiori profumati
sono ermafroditi, con calice a cinque lacinie e corolla di cinque petali
bianchi sfumati di rosa. Presentano tanti stami gialli e sono riuniti a
mazzetti di 4-8 fiori (corimbi), di grandezza di 3-4 cm. Il frutto è
simile a quello del melo domestico ma più piccolo (3 - 4 cm di diametro),
duro e asprigno.
Sinonimi Pyrus malus var. sylvestris Auct., Malus acerba Mérat Habitat Boschi di latifoglie, soprattutto in di querce. Boschi, macchie e siepi. Hlm 0-800. E 'in fiore a maggio e i frutti maturano a settembre - ottobre. (E presente in tutta Italia). Luogo di ritrovamento Niella tanaro Diffusione Relativamente comune. Uso farmaceutico Antibatterico, astringente. Uso in cucina I frutti servono, oltre al consumo diretto, per preparare marmellate, gelatine e sciroppi. Il succo fermentato è una bevanda che ha moderata gradazione alcolica (sidro). Il legno serve per sculture o manici in genere. Nota Può essere facilmente confuso con Malus domestica inselvatichito -------------------------------------------------------------------------------- Ricette Liquore di semi di mela selvatica Mettere 100 g di semi in 400 cc di alcool e lasciarli per almeno 40 gg
al sole. | |||