Famiglia: Ninfeacee

Nome volgare: Ninfea

Caratteristiche: Pianta erbacea perenne che vive immersa nell'acqua; ha un grosso rizoma, disteso orizzontalmente sul fondo, carnoso e coperto dalle cicatrici dei piccioli delle foglie; inferiormente possiede numerose radichette sottili.
Le foglie, glabre, hanno un picciolo cilindrico più o meno lungo secondo l'altezza dell'acqua (un metro o più); il lembo fogliare è disteso sulla superficie dell'acqua, è rotondo od ovale con una profonda incisione all'inserzione con il picciolo.
I fiori, solitari, hanno un lungo peduncolo, possono arrivare fino a 20 cm di diametro ed emergono appena dalla superficie dell'acqua; i quattro sepali sono ovali-lanceolati e coriacei, verdi di fuori e bianchi internamente; i 20-25 petali sono bianchi e oblunghi: gli esterni sono più lunghi degli interni.
Il frutto è una capsula ovoidale che matura sott'acqua poiché il fiore, dopo la caduta dei petali, affonda e la maturazione avviene nel fango del fondo; la capsula contiene numerosi semi ovali.

Habitat: Cresce fino alla zona submontana in acqua ferma o a debole corrente; fiorisce da aprile a settembre; 0-1500 m.

Proprietà farmaceutiche: Astringenti, antiinfiammatorie, emollienti, sedative. Droga usata: fiori e rizoma

Uso in cucina: I fusti sommersi venivano considerati leccornie e, in certe zone, sono tuttora adoperati nella preparazione di pietanze