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Caratteristiche: Pianta erbacea biennale; nel primo anno produce una
rosetta di foglie sdraiate al suolo fra le quali, nel secondo anno, si erge il
fusto, alto fino a 150 cm e coperto da peli semplici lunghi e lucenti a cui sono
frammisti corti peli ghiandolari. Le foglie basali, riunite in rosetta, hanno
un lungo picciolo, sono oblungo-ovali e pelose, hanno il margine da intero a dentellato
e spesso ondulato, la superficie è sovente punteggiata da macchioline rosse;
le foglie del fusto sono alterne, hanno un picciolo corto o sono sessili, sono
oblungo-lanceolate e si restringono a cuneo alla base. L'infiorescenza è
un racemo che si allunga durante la fioritura; i fiori sono inseriti all'ascella
di brattee simili alle foglie ma più piccole; il calice tubulare termina
in quattro lobi ovali-lanceolati e ripiegati all'indietro; la corolla è
composta da quattro petali gialli più larghi che lunghi. II frutto è
una capsula subcilindrica che a maturità si apre per il lungo in quattro
pezzi; contiene numerosi semi irregolari grigi o marrone scuro. Habitat:
Suoli aridi incoerenti, sabbbiosi. 0-1200 m. Giugno settembre Proprietà
farmaceutiche: Pianta originaria dell'America settentrionale, introdotta in
Europa all'inizio del 16° secolo. In fitoterapia si utilizzano i semi, dai
quali si ricava l'olio, ricco di acido gamma-linolenico. I preparati a base
di olio di Enothera sono utilizzati nella sindrome pre-mestruale, nell'iperlipidemia,
nell'aczema atopico e per migliorare l'aspetto della pelle (uso cosmetico interno)
Droga usata: sommità fiorite Uso in cucina: Nell'Europa settentrionale
questa pianta è coltivata nei giardini a scopo ornamentale e come ortaggio;
le foglie giovani sono consumate come insalata. |