Oenothera biennis L.
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Famiglia: Onagracee

Nome volgare: Enotera

 

 
   
Fiore1 - Fiore2--Fiore3- Frutto - Semi
 

Caratteristiche: Pianta erbacea biennale; nel primo anno produce una rosetta di foglie sdraiate al suolo fra le quali, nel secondo anno, si erge il fusto, alto fino a 150 cm e coperto da peli semplici lunghi e lucenti a cui sono frammisti corti peli ghiandolari.
Le foglie basali, riunite in rosetta, hanno un lungo picciolo, sono oblungo-ovali e pelose, hanno il margine da intero a dentellato e spesso ondulato, la superficie è sovente punteggiata da macchioline rosse; le foglie del fusto sono alterne, hanno un picciolo corto o sono sessili, sono oblungo-lanceolate e si restringono a cuneo alla base.
L'infiorescenza è un racemo che si allunga durante la fioritura; i fiori sono inseriti all'ascella di brattee simili alle foglie ma più piccole; il calice tubulare termina in quattro lobi ovali-lanceolati e ripiegati all'indietro; la corolla è composta da quattro petali gialli più larghi che lunghi.
II frutto è una capsula subcilindrica che a maturità si apre per il lungo in quattro pezzi; contiene numerosi semi irregolari grigi o marrone scuro.

Habitat: Suoli aridi incoerenti, sabbbiosi. 0-1200 m. Giugno settembre

Proprietà farmaceutiche: Pianta originaria dell'America settentrionale, introdotta in Europa all'inizio del 16° secolo. In fitoterapia si utilizzano i semi, dai quali si ricava l'olio, ricco di acido gamma-linolenico.
I preparati a base di olio di Enothera sono utilizzati nella sindrome pre-mestruale, nell'iperlipidemia, nell'aczema atopico e per migliorare l'aspetto della pelle (uso cosmetico interno) Droga usata: sommità fiorite

Uso in cucina: Nell'Europa settentrionale questa pianta è coltivata nei giardini a scopo ornamentale e come ortaggio; le foglie giovani sono consumate come insalata.