Pastinaca sativa
L.
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Famiglia: Ombrellifere Nome volgare: Pastinaca comune Caratteristiche: Pianta erbacea biennale o perenne con base del
fusto cosparsa di resti fibrosi. Radice a fittone con polpa biancastra
aromatica. Fusto eretto alto fino a 120 cm profondamente striato. Foglie
basali con lamina imparipennata e segmenti ovato rombici dentati; foglie
cauline ridotte.Ombrella con 5 - 20 raggi diseguali. Brattee e bratteole
assenti. Fiori ermafroditi e maschili; petali gialli revoluti. Frutto
ellettico con larga ala. Habitat Lungo i fossi e i fiumi, pascoli. Hlm 0-1500 m. Fiorisce luglio agosto Luogo e tempo di ritrovamento Ovunque - Luglio Diffusione Molto comune Proprietà farmaceutiche Diuretiche, febbrifughe (Droga usata: radici e semi) Uso in cucina La Pastinaca è soprattutto nota per le proprietà
alimentari delle sue radici che, gradevoli al palato, hanno inoltre un
valore dietetico abbastanza simile a quello della patata per il loro contenuto
in zuccheri e amidi. |
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Nota Aspetti tossicologici delle piante cosiddette "fotosensibilizzanti"
(proprio perché contengono cumarine e furanocumarine) : tali piante
sono in grado di provocare dermatiti da contatto, talvolta di una certa
gravità e paragonabili ad ustioni sulla pelle. Il contatto con
la pelle può essere anche di breve entità, un semplice sfregamento,
sufficiente tuttavia per produrre vescicole e bolle. I principi attivi
responsabili dell'azione indesiderata sono cumarine, quali bergaptene,
psoralene, xantoxina ed altre in misura minore, presenti in modo ubiquitario
nelle specie Heracleum sphondylim e Pastinaca sativa. |
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