Sambucus nigra L.
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Famiglia Caprifoliacee

Nome volgare Sambuco

Fiori1 - Fiori2 - Foglie - Fusto1 - Fusto2 - Frutto

Foglie var. tenuifolius

 
 
Caratteristiche Arbusto o piccolo albero, caducifoglio, alto fino a 10 m. Tronco flessuoso sovente obliquo. Corteccia del fusto grigia, sottile da giovane, poi scagliosa e fessurata. Rami giovani con lenticelle e midollo bianco.
Le foglie del sambuco, sono imparipennate lunghe 10-30 cm, formate da 5-7 foglioline opposte ellittiche, con apice acuminato, margine seghettato e di odore sgradevole se vengono strofinate. Esse hanno la caratteristica di essere caduche e unite ai rami mediante un lungo picciolo; il colore è verde scuro nella parte superiore, mentre risulta più chiaro sulla pagina inferiore
I fiori sono di colore bianco-latte, intensamente profumati e raccolti in grandi corimbi con diametro di 10-20 cm. La corolla è formata da cinque petali tondeggianti disposti a raggio; attorno al pistillo troviamo cinque stami sfasati di 45° rispetto ai petali. Questi fiori sono ermafroditi e fioriscono da aprile a giugno.
I frutti sono piccole drupe globose, viola-nere che contengono tre semi ovali e bruni, raggruppate in infruttescenze pendule.

Habitat Si trova su siti molto ricchi di azoto, a pH neutro o basico, ben dotati di umidità. H.l.m. 0-1400. Fiorisce maggio luglio. (Presente in tutta Italia).

Luogo di ritrovamento Ceva e ovunque

Diffusione Molto comune

Proprietà farmaceutiche Diuretiche, diaforetiche, lassative, antireumatiche, antinevralgiche, emollienti. (Droga usata: fiori e frutti, corteccia).
Le foglie sono velenose, ma i fiori ed i frutti maturi sono eduli e dotati di proprietà medicinali.

Uso in cucina I frutti, perfettamente maturi, vengono impiegati nella preparazione di conserve, biscotti, gelatine e come colorante naturale. I getti terminali, privati delle foglioline, vengono lessati a lungo per togliere il gusto non gradevole e poi serviti come gli asparagi; non è un piatto eccessivamente gustoso, ma può servire per ottenere, assieme ad altre verdure, gusti nuovi e sconosciuti.
Si usano i fiori in pastella come già detto per la robinia.
Tutta la pianta, ma soprattutto i frutti se consumati acerbi, possono provocare nausea, vomito e dolori addominali. Il consumo va evitato inoltre da chi ha problemi di stomaco e di digestione.

Nota Molto consumato in Oriente il fungo che cresce sul fusto del sambuco: Auricularia auricula judae (vedi Fusto2)
Resti di bacche di Sambuco, sono stati ritrovati in insediamenti del neolitico.
E’ una pianta dal duplice simbolismo, nella tradizione cristiana veniva usata nei riti funerari, come viatico per il viaggio verso l’aldilà, nella tradizione pagana invece, come protettrice della casa e del bestiame.
Al sambuco in passato si attribuivano poteri magici, contro i demoni e le streghe.
In Tirolo il Sambuco veniva detto “farmacia degli dei” e la tradizione contadina imponeva di inchinarsi 7 volte davanti alla pianta, tante quante i doni che si ricavano da esso.
Ritenendo che questa pianta proteggesse dal morso dei serpenti molti ne tenevano un pezzo in tasca.
Sempre per quanto attiene alle credenze popolari, si pensava che con il suono di un flauto ricavato da un ramo di Sambuco, ci si potesse proteggere dai sortilegi e dai malefici, così come nel “Flauto magico“ di Mozart. (Da "Actanaturae" di Marinella Zepigi.)

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Marmellata di sambuco

Lavare un chilo le bacche di sambuco nell'acqua fredda, privarle del gambo, poi metterle a scolare e introdurle in una casseruola, premendole accuratamente in modo da fare uscire parte del succo. Far bollire mescolando. Raggiunta la densità voluta aggiungere 500 g di zucchero e continuare la cottura per alcuni minuti. Invasare calda e chiudere ermeticamente.
Se si usa il Sambucus racemosa bisogna togliere tutti i semi perchè tossici.

Liquore di sambuco

Pestare 500 g di frutti maturi di sambuco e lasciarli fermentare per qualche ora. Filtrare e porre il succo in un vaso con 250 grammi di zucchero. Aggiungere la buccia di un limone, alcune foglie di melissa o di cedrina e 500 cc di alcool a 90°per alimenti. Fare macerare al sole per alcune settimane, scuotendo di tanto in tanto, quindi filtrare.


Aceto aromatico di sambuco

Mettere in un recipiente di vetro un litro di aceto di vino bianco, alcune foglie di dragoncello e 150 grammi di fiori di sambuco. Lascia macerare per alcuni giorni al sole nel recipiente ben chiuso, scuotendo di tanto in tanto; quindi filtrare.