Sorbus domestica L.
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Famiglia Rosacee

Nome volgare Sorbolo, sorbo comune

Fiori - Foglie - Frutti

 
 
Caratteristiche Si tratta di un albero, come il pero, tipico dell’Europa meridionale. L’albero spontaneo può arrivare fino a 15 m. e vivere fino a 500 anni.
Foglie alterne imparipennate, composte, lunghe fino a 20 cm, con 6-10 paia di foglioline ovali o lanceolate sessili, dentate ai margini, acute all'apice, sopra glauche e tomentose sotto.
I fiori sono riuniti in ampi corimbi posti al termine dei rametti; tutta l'infiorescenza è ricoperta da un tomento denso e lanoso; il calice è composto da cinque sepali triangolari più lunghi che larghi; la co-rolla ha cinque petali bianchi più o meno rotondi con la base cuneata.
I frutti maturano in autunno e sono molto ricercati dalla fauna selvatica. I frutti sono commestibili, di sapore acidulo, ricchi di acido malico e vitamina C, se ammezziti diventano dolci, con polpa farinosa molle. La fruttificazione avviene in ottobre.

Habitat Boschi di latifoglie

Luogo di ritrovamento Monesiglio

Diffusione Non molto comune

Uso farmaceutico In fitoterapia i frutti hanno proprietà astringenti, antiinfiammatorie, lenitive, diuretiche, detergenti, rinfrescanti e tonificanti.

Uso in cucina I frutti possono essere consumati freschi ma, al pari delle nespole, debbono essere fatti maturare a lungo; inoltre si possono trasformare in marmellata.
Fatti macerare con l’aggiunta di poco zucchero e quindi distillati, offrono uno squisito liquore simile per altro a quello degli altri sorbi. Fermentati producono un vino noto già nell'antichità.

Nota Dal legno giovane si estrae un liquido scuro per tingere i tessuti. Il tannino estratto dalle foglie un tempo serviva per la concia delle pelli. Il legno, colorato in rosso bruno, ad alburno più chiaro, è duro ed elastico e trova impiego nella costruzione di pezzi sottoposti a forte attrito, oltre che in falegnameria per attrezzi rurali e casalinghi, lavori da tornio ed intaglio.
I celti consideravano il frutto del sorbo come amuleto contro fulmini e sortilegi, e come cibo degli dei.

------------------------------------------------------------------- Ricette

Marmellata di sorbo comune

Pulire e lavare i frutti ben maturi e farli stagionare. Porre in casseruola con lo zucchero e il succo di un limone. Cuocere a fuoco lento, sempre mescolando, fino alla consistenza voluta. Versare la marmellata calda in vasetti di vetro e chiudere ermeticamente.

Salsa di sorbo comune

Schiacciare i frutti di sorbo ben maturi (300g) con poco sale, qualche cucchiaio d’acqua e metterli a cuocere per 7-8 minuti, poi snocciolarli, passarli al setaccio e unire lo zucchero (120 g); far cuocere il composto fino al giusto addensamento e servire a lato della faraona arrosto.

Liquore di sorbo comune

400 gr di sorbe, 300 gr di zucchero, 3 chiodi di garofano, buccia di 1 limone, 1 cm di cannella, ½ l di alcool 95°
Lavare e asciugare 400 g di sorbo, introdurre i frutti lavati in un vaso a chiusura ermetica con 300 g di zucchero, alcuni chiodi di garofano, cannella, una buccia di limone e 500 cc di alcool. Lasciare al sole per alcuni giorni. Dopo alcune settimane aggiungere 500 cc di acqua e dopo qualche giorno filtrare.