Tribulus terrestris L.
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Famiglia Zygophyllaceae

Nome volgare Caciarello

Caratteristiche Pianta erbacea annuale con fusti striscianti lunghi sino a 100 cm.
Foglie opposte con piccole stipole triangolari.
Fiori ermafroditi giallini.i.
Il frutto si divide in 5 mericarpi indeiscenti disposti a stella, con tubercoli muniti ciascuno di due spine robuste.

Fiorisce maggio - ottobre

 
 
Fiori - Foglie - Frutti

Habitat
Incolti aridi sabbiosi e luoghi arenosi specialmentte marittimi, bordi stradali, ruderi, da 0 a 800 m s.l.m.

Proprietà farmaceutiche La pianta è utilizzata da secoli in diversi paesi, soprattutto in India e Cina, come stimolante ed energizzante, per migliorare il tono muscolare e la prestazione sportiva.

Uso
Nella medicina ayurvedica (etimologicamente “scienza della vita”, praticata in India negli ultimi 5.000 anni, è un sistema
diagnostico-terapeutico comprensivo di medicine che combinano le terapie naturali, con un approccio altamente personalizzato
per il trattamento delle varie patologie, fondamentale per affrontare il terzo millennio. Questo tipo di medicina pone
identica enfasi sul corpo, la mente e lo spirito, condizione indispensabile per la salute globale) il Tribulus terrestris è utilizzato
come tonico geriatrico e per il trattamento della debolezza generalizzata. Preparazioni a base di estratto di Tribulus terrestris,
sono in vendita negli Stati Uniti come integratori alimentari che vantano un’azione stimolante generale dell’attività
motoria e del tono muscolare. Infatti, le preparazioni a base di Tribulus terrestris sono utilizzate per migliorare le prestazioni
sportive e per il trattamento dell’impotenza. Il Tribulus terrestris viene pubblicizzato in rete come “un potente afrodisiaco
in grado di influire favorevolmente sulla sfera sessuale, come una pianta dalle proprietà tonico-energizzanti, anabolizzanti,
stimolanti dell’attività sessuale e spermatogeniche”. Viene altresì utilizzato da alcuni atleti in quanto si ritiene essere in
grado di aumentare lo stimolo della produzione di steroidi androgeni da parte delle gonadi secondo un meccanismo ancora
poco chiaro.