Aquilegia atrata
L.
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Famiglia: Ranunculaceae Nome volgare: Aquilegia Caratteristiche: Pianta erbacea perennealta sino a 70 cm. Habitat: Boschi montani , soprattutto peccete, forre cespuglietti,
zone a mezzombra, pascoli e prati su terreni ricchi di umus da 400
a 2000 m |
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Semi | ||
Parti velenose della pianta Si tratta di una pianta tossica, come praticamente tutte le ranuncolacee, per la presenza di glicosidi che possono danneggiare il muscolo cardiaco. Proprietà farmaceutiche: Antisettiche, calmanti, astringenti e detergenti, depurative, diuretiche,diaforetiche e parassiticide. Sostanze contenute Glicosidi cardioattivi. Acido cianidrico, alcaloidi.
Altre specie Aquilegia alpina Diffusione Non molto comune Nota Per il contenuto di sostanze velenose l'uso di questa pianta è assolutamente riservato ai medici. (Droga usata: la pianta intera) Come accade per molte specie di questa famiglia, il fieno di aquilegia è, invece, praticamente innocuo.
Da "Piante velenose" di Appendino- Luciano - Colombo - Gatti. ed. ArabaFenice - Boves. Oltre alla ranunculina tipica della famiglia botanica di appartenenza, l'aquilegia contiene elevate concentrazioni di glicosidi cianogenici nei semi e nelle radici, che rendono la pianta potenzialmente molto velenosa. Alcune aquilegie ornamentali contengono concentrazioni di questi composti molto più grandi rispetto a quelle della pianta spontanea.
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