Arnica montana L.
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. Famiglia: Composite Nome volgare: Arnica Caratteristiche Pianta perenne alta sino a 40 cm, erbacea, con
rizoma strisciante, fusti eretti, poco ramosi con pelosi. |
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Habitat: Cresce nei pascoli, nei prati aridi, nelle brughiere, sempre su substrato acido, dai 500 ai 2500 metri. Diffusione Comune |
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Parti velenose della pianta Tutta la pianta Sostanze contenute Olio essenziale (arnicina), acidi grassi, idrocarburi terpenici, flavonoidi, tannini. Proprietà farmaceutiche: Toniche, stomachico- digestive,
antisettiche, diaforetiche. Per uso esterno come vulneraria nelle contusioni,
ecchimosi, geloni, piaghe. (Droga usata: rizoma e fiori). Curiosità Nella tradizione popolare è conosciuta "Tabacco di montagna", in quanto le foglie essiccate venivano una volta usate come tabacco da naso. |
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Da "Piante velenose" di Appendino- Luciano - Colombo - Gatti. ed. ArabaFenice - Boves Si tratta di una pianta ben conosciuta per gli usi medicinali, che sono esclusivamente topici. Le foglie dell'arnica hanno proprietà starnutatorie, e venivano fumate come succedaneo del tabacco. Estratti di arnica erano anche usati per il trattamento della febbre, al posto della china, molto più costosa. L'uso interno delle parti aeree può portare a gravi fenomeni di intossicazione, legati alla presenza di lattoni sesquiterpenici derivati dell'elenalina (arnicolidi). I sintomi sono a carico del sistema gastro-intestinale (irritazione della mucosa orale e gastrica, vomito, diarrea e sanguinamento) e circolatorio (palpitazioni, accelerazione del battito cardiaco e del respiro, e poi paralisi cardiaca). L'avvelenamento da tisane all'arnica è stato riportato nella letteratura tossicologica già nell'ottocento, e di recente si è verificato un nuovo caso in Germania a seguito di un annuncio pubblicitario di una tisana contenente, fra gli altri ingredienti, anche l'arnica. I derivati dell'elenalina sono anche responsabili delle allergie cutanee riportate in letterature con i prodotti a base di arnica.
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