Ligustrum
vulgare L. | |||
Famiglia Oleacee Nome volgare Ligustro
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Caratteristiche È un arbusto o un piccolo albero, alto fino a
3 metri; i rami, coperti da una pubescenza sottile, sono diritti, sottili
e sono talvolta usati per fare cesti. Habitat Cresce ai margini dei boschi e lungo le siepi Proprietà farmaceutiche Toniche, astringenti, antiinfiammatorie. Droga usata: Corteccia, foglie e fiori. Diffusione Comune. Sostanze contenute Glucosidi, tannini, resina, mannite. Curiosità E molto usato nei giardini all'italiana,
poichè si adatta molto bene alle potature anche intense e risulta,
quindi, particolarmente indicato per l'arte topiaria. | |||
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Dal libro "Piante velenose" di Appendino- Luciano - Colombo - Gatti. ed. ArabaFenice - Boves La velenosità delle bacche violacee del ligustro non è chiara. I casi di avvelenamento letale riportati nella letteratura ottocentesca sono stati ampiamente ridimensionati, ed il consumo di 5 bacche da parte di bambini è generalmente asintomatico. Il loro sapore sgradevole non favorisce il consumo di quantità maggiori, ma una trentina di bacche sembrerebbero sufficienti per indurre violenti sintomi gastrointestinali (vomito, diarrea). Le scarse informazioni sulla natura dei composti presenti nelle bacche contribuiscono all'incertezza sulle velenosità del ligustro, che, essendo usato essenzialmente come arbusto da siepe e potato per contenerne le dimensioni, raramente fiorisce e produce bacche. |