Rubus
fruticosus L.
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Famiglia Rosacee
Molti autori dell'Europa centrale hanno esplorato a fondo
la Quindi R. fruticosus non è più specie valida, ma sono state descritte molte altre specie.
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Caratteristiche Arbusto con fusti dapprima eretti, quindi arcuato-ricadenti;
questi sono angolosi con le facce piane o solcato scanalate e hanno la
superficie, che può essere glabra o pelosa, pruinosa per la presenza
di uno strato ceroso; i fusti sono muniti di robusti aculei dilatati alla
base, diritti nei fusti sterili, arcuati o falciformi in quelli fertili. Sinonimi Rubus ulmifolius Schott Habitat E' pianta comune nei boschi umidi, al margine delle foreste, nelle radure e nelle siepi, predilige suoli ricchi di nutrienti, moderatamente acidi, limosi e detritici. Fiorisce da maggio ad agosto; fruttifica da agosto a settembre, sino a 1700 m. (Presente in tutta Italia). Luogo di ritrovamento Ceva Diffusione Molto comune Proprietà farmaceutiche Principi attivi: tannini idrolizzabili, acidi organici isocitrico, malico. I Romani masticavano le foglie come astringente per le emorragie gengivali. Proprietà astringenti, diuretiche, antinfiammatorie. (Droga usata: foglie e frutti)
Nota Le more fanno parte dellalimentazione umana fin dai tempi più remoti. Lo stesso Ippocrate, famoso medico, nei suoi scritti, fa riferimento alla mora. ---------------------------------------------------------------------
Ricette Mettere in una pentola le more con un poco di acqua ed il succo di un limone e cuocere per circa unora. Passare al passaverdura per eliminare i semi. Pesare e rimettere sul fuoco aggiungendo lo zucchero nella proporzione di 500 grammi di zucchero ogni chilo di passato, e cuocere fino a densità desiderata. Aggiungere alcune bacche di ginepro. Mettere la marmellata ancora calda nei barattoli e chiudere. Marmellata di more 2 Pulire e lavare accuratamente circa un chilo di more (anche miste R.fruticosus, R. coesius e R.saxatilis), che devono essere sane e ben mature. Mettere in una pentola con una scorza di limone e cuocere per un quarto d'ora. Aggiungere 400 g di zucchero continuando la cottura fino a consistenza desiderata. Invasare in barattoli di vetro ancora calda e chiuderli ermeticamente. Gelatina di more Prendere delle more mature, farle cuocere con tanta acqua da coprirle. A cottura ultimata, versare in una garza di lino e fare colare il succo. Quindi aggiungere lo zucchero nelle proporzioni di un terzo del succo stesso. Farte bollire il tutto finchè non si raggiunge la consistenza desiderata. |
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Grappa alle More Versare su 250 g di more ben pulite un litro di grappa; aggiungere una scorza di limone e un pezzetto di cannella. Lasciare a macerare al sole per una ventina di giorni. Filtrare. Una buona stagionatura migliora il prodotto Dolce di more Impastare 250 g di farina e 150 g di zucchero con 150 g di burro tagliato a pezzi; aggiungere 2 tuorli d'uovo e un pizzico di sale. Terminato l'impasto lasciar riposare. Mettere a macerare 250 g di more nello zucchero. Aggiungere una mela affettata. Stendere la pasta in una tortiera. Disporre le fettine di mele e infornare a 180°. Dopo 15 minuti circa la cottura è ultimata: versare le more. Lasciare qualche minuto nel forno spento, ancora caldo. |
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