Spartium
junceum L. | |||
Famiglia Papillionaceae Nome volgare Ginestra Caratteristiche Pianta arbustiva, alta sino a 2 m, con fusto eretto
o ascendente, cilindrico, fibroso, cavo. Habitat Luoghi aridi, radure, terreni calcarei; pianta pioniera che si adatta in ogni tipo di terreno. Fiorisce maggio giugno, fino a 600 m.l.m. Proprietà farmaceutiche Lassative, diuretiche, narcotiche.
Le proprietà farmacologiche derivano dallelevato contenuto
in sparteina, un alcaloide responsabile dei sintomi dellintossicazione,
consistenti in nausea, vomito, diarrea, dilatazione delle pupille, salivazione,
sudorazione e vertigini. Alcuni casi di intossicazione multipla da questa
pianta sono derivati dalla preparazione di un risotto ai fiori di
ginestra consigliato da una rivista. Curiosità Della Ginestra odorosa parlano Teofrasto e Plinio nell'età classica; di recente cantata da Giacomo Leopardi nell'ode al Vesuvio. Nota L'avvertenza è di non utilizzare le ginestre per preparare medicamenti erboristici e di non ingerire alcuna parte di questi arbusti: accontentiamoci di godere della bellezza di queste piante, abbagliante quando sono all'apice della loro splendida ed abbondante fioritura. | |||
Dal libro "Piante velenose" di Appendino- Luciano - Colombo - Gatti. ed. ArabaFenice - Boves Tutte le parti della ginestra sono molto velenose per la presenza dell'alcaloide citisina, concentrato soprattutto nei semi, dove la sua concentrazione può superare l'1% sul peso secco. La citisina si comporta da analogo ultrapotente dell'acetilcolina, un neuromediatore, come discusso nel capitolo del maggiociondolo. E' interessante notare che, nonostante il termine Spartium faccia pensare alla sparteina, in realtà la ginestra non contiene questo alcaloide. Dalla pianta si ottiene una fibra che era usata per le vele delle navi, in quanto più resistente alla salsedine di altre fibre (canapa, lino). |