Il castello
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Dal libro " Storia, arte e castelli del cuneese" di Anita Piovano - Ed Gribaudo.

Vicino a Ceva è il paese di Roascio.

Un pais a forma cònica
su dna rampa, con quatr ca:
l'osteria, la canònica
cesa e scola;
e 'n po' pi 'n là,
la frasion 'n mes ai roch...".

 


Campanile sproporzionato per le dimensioni della chiesa testimoniala sua origine:
torre del vecchio castello medioevale
Nella versione poetica dialettale di Carlo Coccio, dedicata a Roascio, ci sono tutti gli ingredienti che concorrono a formare moltissimi dei graziosi paesi dcl Cuncese: un grappolo di case attorno all'osteria, alla Chiesa, alla scuola, gli edifici che costituiscono il luogo d'incontro degli abitanti. All'osteria sì radunano la domenica e le feste, ma anche nelle serate d'inverno, gli uomini del paese per fare una partita a carte, quattro chiacchiere e bere un bicchiere in compagnia;.la scuola è il luogo d'incontro dei giovani;
la chiesa, il momento in cui tutti gli abitanti si ritrovano al rintocco della campana che echeggia nelle valli. La chiesa di Roascio è stata costruita nel secolo XVIII sulle fondamenta dell'antico castello mentre per il suo campanile fu utilizzata la torre. Oggi il castello, che pare debba farsi risalire al secolo XIII quando il luogo era possesso dei Ceva, non esiste quindi più; ne resta soltanto un ricordo nella torre.