Dal libro " Storia, arte e castelli del cuneese" di Anita Piovano
- Ed. Gribaudo.
Dell'antico castello di Scagnello restano solo più ruderi ed una
torre dcl castello che fu innalzato probabilmente nel secolo xix, a fortificazione
del luogo, e che fu abitato da signori locali, feudatari del Vescovo di
Alba. Questi parteciparono alla rivolta dei piccoli feudatari contro il
Nano di Ceva, ma sconfitti, furono costretti ad unirsi al Marchesato e
da allora ne seguirono le sorti.
Quando nella zona gli eserciti dei Monferrini e degli Acaja si fronteggiavano
disputandosi il possesso del Marchesato, il castello di Scagnello fu occupato,
nel 1363, in un primo tempo dalle truppe di Amedeo d'Acaja. Ma l'esercito
del Monferrato riuscì a vincere la resistenza degli Acaja ed a
cacciarli dal castello, occupandolo a sua volta. Nel 1381 ritornò
però ai Ceva che ne ebbero l'investitura dai Visconti ed in loro
possesso era ancora nel 1535 quando 'e truppe francesi, operanti nella
zona, lo distrussero.
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La "Torre di Scagnello"; ciò che rimane
dell'antico castello
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