Da "Alla scoperta delle valli" a cura dell'Istituto Baruffi
ed. Lit.Canova
La prima notizia certa, in merito all'esistenza
del paese, reca la data del 20 aprile 1241 ed è relativa a una
divisione patrimoniale fra i marchesi di Ceva. In quell'occasione fu stabilito
che il territorio di Scagnello, già in possesso del marchese Pagano
di Ceva, figlio di Guglielmo, spettasse ai fratelli Manuele e Giorgio,
a condizione che ne richiedessero l'investitura al vescovo di Alba.
La famiglia dei Ceva ne fece poi, nel 1295, omaggio feudale al vescovo
di Asti e nel 1381 a Galeazzo Visconti, fino a entrare a far parte, come
tutto il marchesato di Ceva, nel secolo XVI, del Ducato di Savoia.
Il feudo di Scagnello, nel corso dei secoli, fu smembrato e soggetto a
molti signori. Vi ebbero giurisdizione i Battaglieri, i Burotti di Cherasco
con titolo comitale, i Gagliardi di Ceva, i Patrizi di Savigliano, i Pelusi,
i Cipolla di Albenga che acquistarono il feudo dai Galli nel 1687.
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