Il Cimitero
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pag. Ceva
 
 


In alto, in una tela che illustra la Ceva del 1600, il Convento dei Padri Agostiniani
costruito sul finire del 1400. In questo luogo, ai primi dell'1800, fu situato il nuovo Cimitero
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Dal libro "Appunti di cronaca cevese" di A. Musso 1901
Ove presentemente è il nostro Cimitero furonvi Convento e terre dei Frati Eremitani di Sant'Agostino, chiamati Frati Agostiniani. L'antico Camposanto era tra il Borgo Sottano ed il ponte della Catalana, e precisamente tra una parte dei poderi chiusi da un muro tra la filanda Siccardi e la strada nazionale.
Il convento dei Padri Agostiniani fu costruito circa il finire del 1400, ed aveva unitammente una chiesa bastantemmmente ampia che fu consacrata nel 1530 sotto il titolo di Madonna delle Grazie. Aveva essa un fabbricato a forma di rettangolo, i cui lati maggiori congiungevano la attuale chiesa di Sant'Agostino colla casa posta negli orti attigui.
La chiesa era posta sui muri di cui si vedono ancora gli avanzi, colla facciata verso Ceva, ed aveva un piazzale piuttosta ampio che gli sta davanti.
Nel 1798, essendo stata decretata la sopressione del convento, furono posti all'asta pubblica il Convento ed i poderi appartenenti ai padri e furono acquistati dai signori Piero Silvano e Pietro Boasso. Questi ebbe il Convento con alcuni poderi attigui.
Il consiglio municipale di Ceva, nella considerazione che il Cimitero ove stava era troppo vicino all'abitato ed in sito poco igienico, in adunanza del 18 novembre 1808, stabilì di trasportarlo altrove e, con atto del 15 dicembre 1809, convenne col signor Pietro Boasso di acquisire, ad uso cimitero, parte dei poderi attigui al Convento che egli aveva comprato.

 
 
 
 
La facciata della chiesa del Cimitero come si presenta oggi