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Habitat:
Cresce infossato semiipogeo in terreni sabbiosi

Commestibilità:
Commestibile da giovane

Edible if unripe

 

 

 
Pisolitus arhizus (Person)Rauschert
P. tinctorius

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  Sporocarpo: 4-12 cm, piriforme o claviforme, con peridio sottile, ocra-brunastro quindi bruno scuro, inizialmente liscio, a maturità fragile, screpolantesi apicalmente e rivelando una massa di spore bruno-cannella.

Imenoforo: Gleba marmorizzata,

Gambo: Pseudogambo sterile di 3-18 cm di altezza, fibroso, internamente giallastro, infisso profondamente nel terreno, talvolta ramificato, di colore ocraceo, oliva-bruno, con macchie gialle.

Carne: Inizialmente compatta, soda e succosa, poi dissolta in polvere. Odore piacevole, di funghi.

Microscopia: Spore bruno ocracee in massa, sferiche e aculeate, 9-12 µm.

Habitat: Cresce infossato semiipogeo in terreni sabbiosi o tipicamente impoveriti, presso cisto (Cistus salvifolius e monspeliensis) o ai bordi di conifere termofilo-mediterranee, dall'estate all'autunno. Considerato raro, cresce comunemente sui Monti Peloritani.

Commestibilità: Commestibile da giovane e immaturo quando cresce ancora ipogeo (chiamato anche tartufo di Boemia o dei poveri), sembra abbia sapore di fegato di maiale se cotto al sugo. A maturità non commestibile.