Giovedì 12 dicembre 2002
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I CAVALIERI DEL TORNIO in collaborazione artistica di Pepi Morgia |
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con
David Riondino e Dario Vergassola
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L' idea sulla
quale lo spettacolo si snoda è quella di voler fornire una narrazione
pacata e seria su due modi diversi di porsi alla vita. Due modi sicuramente
molto diversi quelli di David Riondino e Dario Vergassola per educazione,
amicizie, percorsi, situazioni amorose, etc.. Un percorso che può
sembrare lontano e difficile da coniugare .... ...ma durante lo spettacolo
i due comici, all'inizio ben poco convinti delle esperienze reciproche,
evidenzieranno come queste sono simili e vissute quasi in una sorta di
parallelismo. Riondino ci parlerà di storie incredibili accadute
in continenti lontanissimi dove incontreremo personaggi misteriosi, tutti
caratterizzati da un microscopico "quid" che li rende casualmente
molto simili ad altri ben più famigliari. Ci parlerà di
viaggi e di popoli lontani, di esperienze ribelli, di donne intellettuali
di cui è difficile cogliere la raffinata psicologia. Vergassola,
invece, contrapporrà la vita vissuta nella triste megalopoli La
Spezia dove il bancomat è l'unica distrazione aperta la notte;
le sue storie sono quelle con gli amici del bar dove il vero personaggio
misterioso, addirittura mitologico e comunque sempre incredibilmente lontano
è la "donna ". Ma proprio la mancata comprensione dell'universo
femminile ci farà sembrare simili e parallele le loro esperienze,
in fondo tentativi di ricerca e di comprensione dell'altro sesso. In oltre
un'ora e mezza di esilarante spettacolo i due comici ci accompagneranno
in giro per le loro vite intercalando ai ricordi gli immancabili momenti
musicali affidati alle loro chitarre che da sempre li accompagnano un
po' come la coperta di Linus. Il lavoro nasce da una collaborazione senz'altro
di vecchia data tra i due artisti, la traccia dello spettacolo è
nata infatti tre anni fa come un recital a due voci e da allora è
stata rappresentata decine di volte come un "work in progress ".
Oggi la traccia è diventata un vero e proprio testo e le atmosfere
sono diventate scene virtuali realizzate per loro da Pepi Morgia. L' idea
sulla quale lo spettacolo si snoda è quella di voler fornire una
narrazione pacata e seria su due modi diversi di porsi alla vita. Due
modi sicuramente molto diversi quelli di David Riondino e Dario Vergassola
per educazione, amicizie, percorsi, situazioni amorose, etc.. Un percorso
che può sembrare lontano e difficile da coniugare .... ...ma durante
lo spettacolo i due comici, all'inizio ben poco convinti delle esperienze
reciproche, evidenzieranno come queste sono simili e vissute quasi in
una sorta di parallelismo. Riondino ci parlerà di storie incredibili
accadute in continenti lontanissimi dove incontreremo personaggi misteriosi,
tutti caratterizzati da un microscopico "quid" che li rende
casualmente molto simili ad altri ben più famigliari. Ci parlerà
di viaggi e di popoli lontani, di esperienze ribelli, di donne intellettuali
di cui è difficile cogliere la raffinata psicologia. Vergassola,
invece, contrapporrà la vita vissuta nella triste megalopoli La
Spezia dove il bancomat è l'unica distrazione aperta la notte;
le sue storie sono quelle con gli amici del bar dove il vero personaggio
misterioso, addirittura mitologico e comunque sempre incredibilmente lontano
è la "donna ". Ma proprio la mancata comprensione dell'universo
femminile ci farà sembrare simili e parallele le loro esperienze,
in fondo tentativi di ricerca e di comprensione dell'altro sesso. In oltre
un'ora e mezza di esilarante spettacolo i due comici ci accompagneranno
in giro per le loro vite intercalando ai ricordi gli immancabili momenti
musicali affidati alle loro chitarre che da sempre li accompagnano un
po' come la copert in progress ". Oggi la traccia è diventata
un vero e proprio testo e le atmosfere sono diventate scene virtuali realizzate
per loro da Pepi Morgia. a di Linus. Il lavoro nasce da una collaborazione
senz'altro di vecchia data tra i due artisti, la traccia dello spettacolo
è nata infatti tre anni fa come un recital a due voci e da allora
è stata rappresentata decine di volte come un "work"work
in progress ". Oggi la traccia è diventata un vero e proprio
testo e le atmosfere sono diventate scene virtuali realizzate per loro
da Pepi Morgia.
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