Dal
libro " Storia, arte e castelli del cuneese di Anita Piovano - Ed Gribaudo.
Scendendo lungo il corso del Mongia
troviamo Lisio e i ruderi di un castello costruito nel passato.
Benché la data della costruzione sia incerta, si può
arguire che la sua origine fu antica perché i resti delle
mura di cinta rivelano tre strati di diverse ricostruzioni Il
feudo fece parte della contea di Bredolo, poi fu conquistato
da Anselmo I, marchese di Ceva e successivamente, dopo il 1260,
fu sottomesso dagli Angioini a cui subentrò per un breve
periodo la signoria di Asti. Nel 1296 arrivarono i Savoia, ma
nel 1326 lo ritroviamo nuovamente tra i possedimenti di Guglielmo
di Ceva.In seguito ad un matrimonio divenne di proprietà
dei Del Carretto, poi fu ceduto ai Savoia ai tempi di Carlo
Emanuele I e dal cardinale Maurizio di Savoia fu fatto distruggere
durante le guerre per la reggenza.
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Ciò che rimane delle antiche mura del
castello di Lisio
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Ruderi, torri, castelli, assedi, armi luccicanti, eserciti invasori
che distruggevano case e raccolti, uomini che cercavano scampo nelle
mura delle fortificazioni: questi i protagonisti di ieri.
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