La chiesa parrocchiale
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Casalis "Dizionario geografico degli Stati di S.M. il re di Sardegna" 1837

La parrocchia è detta dalla tradizione, opera di Francesco Gallo, e fu innalzata verso il 1750. Ed è probabile, perché essa è proporzionata e bella e se non è del fecondo architetto monrengalese è certamente di un ingegnere di vaglia.
La pianta è a croce greca allungata dalla parte dell'entrata. e tre cappelle per parte fiancheggiano la parte principale. L'abside a ferro di cavallo circuisce il coro, mente delle lesene a capitel!o dorico sosten-gono il cornicione, la volta è a botte in ogni parte meno nel punto d'onore che è a crociera. Nell'interno la colorazione non è buona e di pregio si trova l'altar maggiore, una statua del Rosario scolpita da Antonio Roasio e di certo interesse un quadro, pur del Rosario, con Santi ed offerenti; opera del secolo decimosettimo.
Strana è la facciata, ma appunto per la sua originalità dimostra che è stata studiata da un bravo architetto. In essa ammiriamo il solito prospetto intonacato a due piani con frontone triangolare ornato da lesine, cornici, portone e flnestrone, ma a metà circa della parte di destra di chi guarda, si attacca in leggera curva con il campanile in modo simpatico. Campanile a tre piani e che tennina con tetto piano.
Sono ancora degne di nota due cappelle che si trovano sulla piazza grande, adibita ore a campo sportivo.