Il castello
 
Per ritornare
alla pag. principale
cliccare sulla croce
in alto a destra

Dal libro " Storia, arte e castelli del cuneese"
di Anita Piovano - Ed Gribaudo.

...L'altra fortificazione importante per la protezione della strada che da Ceva, proveniente dalla Langa e dalle altre zone del Cuneese, scendeva in Liguria, sorse a Montezemolo. Anche questo castello, di cui oggi si vedono imponenti rovine che testimoniano la solidità della costruzione, fu voluto dal Marchese di Ceva fin dal 1100 e seguì le sorti del Marchesato: prima cadde sotto la signoria di Asti, poi sottomessa Asti al Monferrato, appartenne agli Orléans, che lo assegnarono come ricompensa, per importanti servigi ricevuti, ad Ettore Montajnard e da questi, poco dopo, fu venduto a Francesco della Rovere. Saccheggiato durante la guerra tra Spagna e Francia, ormai in rovina, passò in possesso dei Savoia che lo affidarono a Nicola Balbis. Successivamente fu acquistato da Marcantonio Doria, al quale si deve la nuova costruzione. Rimasta incompleta passerà nel 1718 ai marchesi Cordero di Montezemolo che la portarono a termine ma, mutati i tempi e le esigenze, il progetto subì modifiche: non più una fortificazione, ma un palazzo signorile. La strada, che passava per Montezemolo, era un tempo molto importante negli scambi commerciali e nei collegamenti del Cuneese con la Liguria. Oggi la sua importanza in questo settore è di gran lunga diminuita, perchè non è in grado di soddisfare alle esigenze di rapidità che si traducono in minor costo e che sono alla base del sistema commerciale dei nostri giorni. E' tuttavia utile in campo locale e soprattutto interessante per il turista che, su e giù per i vari pendii, può ammirare nella sua bellezza le montagne e scoprire magari all'improvviso, dietro un tornante, un angolo naturale suggestivo.