Il castello
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Ne rientrarono in possesso però i Savoia e Carlo Emanuele, nel 1619, lo concesse ad Antonio di Piovasco e da questi pervenne ad Anastasio Germonio nel 1645. La sua distruzione finale fu opera delle truppe francesi del Catinat che lo fece saltare con le mine. Tra gli episodi legati a Priero un cenno meritano le " gesta " di Brandalucioni, una strana figura di avventuriero di origine lombarda. Egli, nel 1799, assalì con le sue bande, formate da contadini della zona, una colonna delle truppe napoleoniche presenti nel luogo, il cui spirito repubblicano era contrario alle sue idee. Brandalucioni si definiva controrivoluzionario ed asseriva di essere stato inviato da Dio per ristabilire l'ordine turbato dai Francesi. Compì, con i suoi seguaci, crudeltà di tutti i tipi: uccise uomini, donne e bambini, si abbandonò a innumerevoli atti di violenza vendendo i beni degli uccisi sulla piazza. |