Casalis
(Dizionario geografico degli Stati
di S.M. il re di Sardegna, 1837)
Le vicende di questo paese sono comuni a quelle di Ceva, nel cui marchesato
era compreso.
Vi si rinvennero varie lapidi antiche. Uomini di merito distinto vi ebbero
la culla: fra essi rammenteremo i seguenti, che fiorirono nella prima
metà del secolo XVII.
Anastasio Germonio, figliuolo del noiajo Gioanni Battista, di famiglia
di questo villaggio, che si estinse nel 1685 nella persona di Cristina
Germonio, consorte ad un Incisa di Camerana. I Germonii avevano acquistato
dalla camera ducale, e dal pio institute di N.D. di Vico i feudi di Sale,
Montezemolo, e Castelnuovo, e nobilirarono vie maggiormente la loro prosapia
coi loro talenti, e con le loro virtù.
Il sopracennato Anastasio, dopo essere stato arciprete di Sale, fu in
seguito auditore della Rota romana, arcivescovo di Moùtiers in
Tarantasia, ambasciatore del duca di Savoja presso la corte di Spagna,
ove cessò di vivere, siccome risulta dalla vita di lui scritta
ultimamente dall'abate Buonfois, sacerdote della diocesi di Tarantasia.
Rodomonte Germonio, fratello del precedente, fu professore di medicina
nella R. Università di Torino, e archiatro dell'infanta Catterina
d'Austria duchessa di Savoja.
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